POSTUROLOGIA


La Postura è la strategia impiegata dal sistema neuro-muscolo-scheletrico per rimanere in equilibrio, reagendo alla forza di gravità ed alle accelerazioni nella maniera più economica possibile. La Posturologia è un insieme di conoscenze  e di tecniche di osservazione mediante le quali, diversi specialisti e sanitari possono interrogare il corpo del soggetto in esame, sofferente di sindrome disfunzionale per rilevare i sistemi in situazione di scompenso.

L'equilibrio è una condizione a cui non importa dell'economia del sistema, un punto di arrivo che ha lo scopo di mantenere la proiezione del centro di gravità nel poligono d'appoggio e non è quindi sinonimo di postura. Ai fini della comprensione della biomeccanica della postura è utile considerare la struttura segmentaria del corpo umano suddivisa in quattro grandi unità funzionali, che stabiliscono rapporti di equilibrio dinamico tra loro. La prima unità funzionale è costituita dal cranio e dalla mandibola tenuti insieme dalle ATM, tramite il rachide cervicale, che funge da segmento di collegamento. La seconda unità funzionale, cintura scapolare, tenuta insieme dalle articolazioni acromion-clavicolare, sterno-clavicolare, scapolo-omerale. Fanno seguito i tratti toracico e lombare che portano alla terza unità funzionale formata dalla cintura pelvica formata dalle articolazioni ileo-femorale, sacro-iliaca e sacro-coccigea. Il segmento coscia gamba porta alla quarta unità funzionale che corrisponde al complesso piede-caviglia composto dall'articolazione peroneo-tibio-astragalica, sotto-astragalica e calcaneo-cuboidea.

Le Stazioni Posturali sono quelle articolazioni che hanno la capacità di eseguire movimenti nei tre piani dello spazio, sono contenute ognuna in una unità funzionale, e sono: 

 

  • ATM
  • Scapolo-Omerale
  • Coxo-Femorale
  • Astragalo-Calcaneare

Le Stazioni Posturali sono poste in collegamento tra loro ad opera di una serie di strutture a 2 gradi di libertà: le catene cinematiche. I connettori presenti nel sistema biomeccanico e tensegritivo del corpo umano sono le fasce, i muscoli, le aponeurosi, i tendini.

Il modello del sistema posturale è costruito su :

 

Entrate:

  • Esocettori:
  1. Occhio (visione)
  2. Vestibolo (componente statica otolitica e dinamica labirintica)
  3. Pianta del piede (propriocettori neurofisiologici e articolazione biomeccanica)
  4. Psiche
  • Endocettori:
  1. Occhio (oculomotricità)
  2. Propriocezione (ATM, scapolo-omerale, coxo-femorale, astragalo-calcaneare, rachide e catene cinematiche)

Uscite:

  • Azione muscolare

PERCHE' LA POSTUROLOGIA?

Molte patologie riferibili al sistema posturale sono da ricercarsi in quelle patologie che la medicina ha classificato come "idiopatiche", "essenziali" o "non classificabili".

La medicina tradizionale ha scelto la via delle super-specializzazioni e questo approccio porta a perdere la VISIONE D'INSIEME, che è la chiave per comprendere realmente il TUTTO che ciascuno rappresenta.

Il TUTTO non si riduce alla somma delle singole parti! Le proprietà che si acquisiscono ai livelli superiori di integrazione si perdono quando il sistema viene suddiviso. Quindi concentrarsi non sulle singole parti costituenti ma sulle  connessioni, sulle relazioni e sulla capacità di autoregolazione tra le parti.

Per il paziente si evita il pesante girovagare da uno specialista all'altro, ognuno super-specialista per il suo "pezzetto" e nessuno che si occupi veramente di lui per quello che realmente rappresenta e del suo modo di funzionare.

 

  • DUE SOGGETTI con la stessa malocclusione : uno sviluppa atteggiamento scoliotico e l'altro no...
  • DUE SOGGETTI con la stessa scoliosi: uno ha dolore e l'altro no...
  • DUE SOGGETTI con la stessa disfunzione oculomotoria: uno sviluppa cervicalgia e riduzione della vista e l'altro no...
  • Certi lavori ORTODONTICI RECIDIVANO ed altri trattati in maniera simile no...
  • Certe SCHIENE DRITTE si bloccano e certe SCHIENE STORTE non presentano nessun disturbo...
  • Certi BITE o SOLETTE funzionano e altre no...

LA POSTUROLOGIA  PUO' AIUTARCI A TROVARE LA RISPOSTA!

COME SI MANIFESTA IL DEFICIT POSTURALE?

Incapacità del sistema a mantenere una corretta postura in modo ECONOMICO.

  • problemi a mantenere l'equilibrio 
  • affaticamento muscolare
  • difficoltà a mantenere posizioni o a eseguire dei movimenti
  • alterazioni posturali
  • modificazioni plantari
  • alterazioni occlusali e/o patologia algico disfunzionale dell'ATM
  • problemi oculari o di oculomotricità
  • stress muscolari, problemi viscerali e problemi legati alle fasce
  • modificazioni dell'emotività-stress e ansia

IL NOSTRO ESAME

Si eseguono test posturologici dinamici e statici per la valutazione delle asimmetrie del tono posturale. 

Con un ordine logico cercheremo di rispondere ad alcune domande.

La prima riguarda la severità della disfunzione e dipende dalla presenza di disarmonie posturali a livello biomeccanico e/o neurofisiologico.

La seconda riguarda la Primarietà, riguarda l'interazione tra i vari organi. Siamo a livello sistemico e non ancora sulla disfunzione d'organo.

La terza riguarda l'individualizzazione della singola lesione che ha in quel contesto significato disfunzionale, che pesa nell'equilibrio globale di quell'individuo.

Con l'ausilio di Stabilometria Computerizzata analizziamo le oscillazioni del baricentro corporeo misurando e quantificando l'influenza delle diverse sollecitazioni sul tono posturale.

PRENOTA LA TUA VALUTAZIONE GRATUITA


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